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Tempistica Mutuo INPDAP

Mutuo INPDAP Tempistica: Quali sono i tempi di erogazione?

I mutui INPDAP sono mutui molto convenienti ed utili alle categorie che possono beneficiarne ovvero i dipendenti ed i pensionati statali, ma ci sono ulteriori requisiti che devono essere soddisfatti ed è necessario accedere ad una graduatoria specifica periodica che stabilisce chi sono gli effettivi beneficiari. Questo si rende necessario in particolar modo quando il fondo stanziato non è sufficiente a coprire le richieste di tutti i candidati.

Come è facilmente immaginabile questo va inevitabilmente ad allungare le tempistiche in quanto vi è un termine per presentare le domande e poi sono necessari dei tempi per la compilazione delle graduatorie provvisorie, per gli eventuali ricorsi e correzioni, per la pubblicazione delle graduatorie definitive ed infine per l’ erogazione dei mutui una volta verificata l’ ottemperanza a tutti gli obblighi del destinatario.

In via generale si può affermare che i mutui INPDAP, pur molto vantaggiosi dal punto di vista economico, non sono sicuramente consigliabili a coloro che abbiano una certa urgenza di disporre del mutuo in quanto i tempi medi di erogazione sono stimati in circa un anno.

Quanto tempo occorre per ottenere un Mutuo ex INPDAP?

Per ovviare a ciò vi è un’ unica possibilità che consiste nel sottoscrivere un mutuo semplice e poi richiedere successivamente la portabilità ad esso all’ INPS risparmiando tempo prezioso e non rischiando di perdere l’ immobile desiderato a causa di queste tempistiche dilatate richieste per il mutuo ex Inpdap. Nel caso in cui si scelga questa strada è bene verificare che il mutuo ordinario da sottoscrivere non abbia come caratteristica un alto pre-ammortamento.

Entrando nel dettaglio il direttore dell’INPS (che ricordiamo ha preso in carico le funzioni dell’ ex Inpdap, ormai soppressa) deve, solitamente attraverso i suoi facenti veci, verificare la documentazione presentata e la sussistenza dei requisiti entro 15 giorni dalla presentazione della domanda.

In secondo luogo affida ai periti dell’Ente il compito di effettuare una perizia estimativa dell’ immobile per il quale viene richiesta l’ erogazione del mutuo agevolato; questi ultimi devono consegnare la perizia entro ulteriori 15 giorni dalla ricezione dell’ incarico. Nell’ eventualità di esito negativo il direttore invierà comunicazione al richiedente con le motivazioni del rigetto; il richiedente ha sua volta può entro il termine di 15 giorni inviare ricorso esprimendo le proprie osservazioni e rimostranze; il direttore entro 5 giorni dalla ricezione del ricorso potrà confermare la propria decisione oppure modificarla tenendo conto delle ragioni espresse dal ricorrente.

Soltanto nel caso in cui il plafond dei fondi dell’ ente di riferimento di quella specifica finestra temporale non sia abbastanza capiente per sopperire a tutte le richieste di erogazione mutuo ricevute in tale periodo si rende necessario stilare una graduatoria, in caso contrario l’ iter prosegue senza di essa.

Il termine per presentare ricorso avverso le graduatorie provvisorie è di 15 giorni, così come lo stesso periodo di tempo è concesso al direttore per dare riscontro al ricorso proposto.

Superate con successo queste fasi, con pieno accoglimento della domanda, si può accedere allo step successivo che prevede la disposizione, da parte del responsabile INPS, del contratto di mutuo al richiedente inviandone copia allo stesso. Una volta ricevuti tutti i documenti necessari il notaio incaricato si occuperà dell’ iscrizione dell’ ipoteca sull’ immobile oggetto di contratto di mutuo agevolato dell’ “Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti della Amministrazione Pubblica”.

Prima dell’ effettiva iscrizione ipotecaria è pero’ necessario che il richiedenti presenti copia della polizza di assicurazione obbligatoria sulla casa ed i dati anagrafici del destinatario dell’ assegno. Fatto ciò sarà possibile procedere, alla presenza del notaio, alla sottoscrizione del contratto di mutuo ed all’ accettazione d’ iscrizione dell’ ipoteca.

A firma avvenuta il notaio invierà online attraverso la Posta Elettronica Certificata al direttore dell’ Inps conferma dell’ avvenuto atto di compravendita ed iscrizione ipotecaria a garanzia del mutuo. Nella fase subito successiva il notaio provvede a consegnare l’ assegno con la somma erogata in qualità di mutuo. Vengono poi inviati entro i 45 giorni successivi dal pubblico ufficiale tutti i contratti sottoscritti dinanzi al lui e la sua relazione notarile al responsabile dell’ INPS.

Tempistica dei mutui ipotecari agevolati

I mutui ipotecari agevolati possono essere richiesti e concessi, oltre che per l’ acquisto di prima casa, anche per spese di ristrutturazione che il richiedente dovrà sostenere. La somma massima erogata è pari a 300.000 euro con tempi per l’ ammortamento che possono variare dai cinque ai trenta anni, con la possibilità di estinguere il mutuo anche anticipatamente rispetto alla scadenza.

Non viene negata la possibilità di accedere a questa agevolazione neppure ai settantenni purchè siano nelle condizioni di poter sottoscrivere un mutuo della scadenza a soli cinque anni dalla richiesta.

Il tasso di interesse solitamente è molto vantaggioso rispetto a quelli ordinari e può essere scelto sia il tasso fisso che il tasso variabile in base alle proprie preferenze. Le rate del mutuo possono essere pagate mensilmente o semestralmente. Il mutuo può essere concesso direttamente dall’ ente oppure da banche o finanziarie convenzionate con esso con lo scopo di erogare le somme messe a disposizione.

La domanda deve essere presentata telematicamente oppure con l’ ausilio di altri mezzi in caso di difficoltà. Hanno i requisiti per ottenere il mutuo soltanto coloro che alla data della richiesta abbiano almeno tre anni di contribuzione presso l’ ente di riferimento (ex Inpdap).