Quando si deve chiedere un finanziamento, oggi si può fare affidamento anche sul mutuo Inpdap ma, in alcune occasioni, si rischia di inoltrare la domanda e non ricevere una risposta positiva a causa di alcuni errori.
Ecco come procedere per fare in modo che la procedura possa essere realizzata in modo corretto e si possa avere l’occasione di usufruire di una somma di denaro che potrà essere investita per far fronte alle vostre spese.
Chi può richiedere i mutui ex Inpdap?
Per prima cosa è bene capire quali sono i soggetti che possono inoltrare la richiesta di finanziamento senza che la domanda venga respinta a causa della mancanza di questo requisito fondamentale.
I dipendenti pubblici o privati iscritti presso la Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali sono coloro che potranno inoltrare la domanda per ottenere la somma di denaro adatta per fronteggiare le loro spese.
Ovviamente i lavoratori devono aver maturato almeno un anno di servizio presso l’ente ed essere assunti con un contratto a tempo indeterminato.
Si tratta quindi di requisiti fondamentali che caratterizzano lo status del dipendente.
Il lavoro che viene svolto è indifferente: sia che si tratti di un responsabile dell’impresa, che magari si occupa di un settore in particolare, sia che si parli di un dipendente semplice, il prestito potrà essere richiesto da entrambe le figure imprenditoriali senza alcuna differenza.
Lo stesso discorso vale per il settore di appartenenza: sia che si tratti di produrre determinati beni, sia che l’impresa offra dei servizi, come potrebbero essere trasporti oppure altri, il lavoratore deve avere un contratto da dipendente per poter accedere a questo tipo di finanziamento.
Non viene preso nemmeno in considerazione l’ammontare complessivo di anni di servizio che sono stati svolti da parte delle stesso dipendente: sarà infatti necessario che questo abbia svolto almeno un anno di prestazioni lavorative all’interno dell’impresa per poter avere accesso al finanziamento ex Inpdap.
Questo significa che sia il lavoratore dipendente con dieci anni di servizio che quello che invece ne ha svolti solo due potranno richiedere questo tipo di prestito e fronteggiare determinate tipologie di spese.
Ovviamente occorre mettere in chiaro il fatto che, se a dover inoltrare la domanda dovesse essere il direttore o comunque un dirigente aziendale, la sua domanda verrà respinta.
Questo per il semplice fatto che si tratta appunto di soggetti differenti dai semplici dipendenti, dettaglio che deve essere bene ricordato.
Il secondo soggetto che ha il diritto di accedere a questo tipo di finanziamento è il pensionato, il quale potrà effettuare tale domanda a patto che lo stesso abbia ricoperto un ruolo lavorativo identico a quello del dipendente.
Come nel caso del lavoratore attivo non vengono presi in considerazione settore di appartenenza e soprattutto anni di servizio svolti, così come al pensionato non verrà chiesto da quanti anni è uscito dal mercato del lavoro.
Egli, se è stato un dipendente che ha svolto mansioni lavorative per un’impresa, pubblica o privata, con contratto regolamentare a tempo indeterminato dalla durata di almeno un anno, potrà accedere a questo tipo di prestito senza che la sua domanda venga respinta.
Inoltre il mutuo Inpdap potrà essere intestato anche al coniuge a patto che questa sia iscritta presso la Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali: figli e altri parenti sono invece esclusivi dalla richiesta del finanziamento anche se sono iscritti come il coniuge.
Gli altri parenti potranno però sfruttare lo stesso finanziamento nel momento in cui loro rispettano i requisiti basilari che permettono di richiedere tale prestito, ovvero essere dipendenti, pubblici o privati, oppure ricoprire il ruolo di pensionato che ha svolto quella particolare mansione lavorativa prima della pensione.
Questi soggetti sono coloro che potranno usufruire di questo finanziamento il quale deve però rispondere ad alcuni requisiti fondamentali, ovvero questa somma di denaro deve essere richiesta per far fronte ad alcune tipologie di spese ben precise e previste dal regolamento.
Per cosa possono essere richiesti i mutui INPDAP
Questo finanziamento, il cui regolamento viene sempre modificato per far fronte alle richieste dei soggetti che possono inoltrare la domanda di finanziamento, possono essere richiesti per far fronte a ben tre tipologie di operazioni.
La prima di questa è l’acquisto della prima casa: questo significa che se il richiedente è in possesso di altre abitazioni anche situate in città o regioni differenti rispetto quella dove inoltra la richiesta del finanziamento, la domanda non verrà accolta.
La seconda tipologia di richiesta che viene accettata consiste nello svolgere delle operazioni di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, della prima casa, così come tutte quelle che hanno, come obiettivo finale, la ristrutturazione della stessa. I lavori per renderla moderna e in linea con le norme di sicurezza rientrano in questo genere di mansione.
Infine, il mutuo ex Inpdap potrà essere richiesto da coloro che intendono acquistare un box oppure un posto auto.
In tutti e tre i casi è possibile richiedere questo tipo di prestito.