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Mutui INPDAP Banche Convenzionate

La concessione di mutui convenzionati agevolati è una funzione esercitata dall’ Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. I suoi iscritti e quelli in essa confluiti (ex Inpdap) possono godere delle erogazioni di questo tipo di finanziamento sia dall’ ente stesso che da banche e finanziarie convenzionate con esso.

Per quanto riguarda i mutui le convenzioni riguardano principalmente il finanziamento per l’ acquisto di prima casa non di lusso da parte del richiedente o la surroga di un mutuo precedentemente sottoscritto.

Convenzione Mutuo Inpdap banca BNL

Una delle banche più attive sul settore dei mutui inpdap in convenzione è sicuramente BNL. La capogruppo del Paribas offre infatti un’ interessante proposta in questa direzione permettendo a dipendenti, pensionati e privati ex pubblici di inoltrare la propria richiesta direttamente in via telematica attraverso il proprio sito web.

Le caratteristiche dell’ offerta ed i requisiti dei mutui convenzionati Inps non cambiano sostanzialmente rispetto a quelli erogati direttamente dall’ ente. In particolare il prodotto denominato “Mutuo Spensierato” è proprio destinato ai lavoratori nel settore pubblico. Questo mutuo può essere richiesto indistintamente per prima casa o seconda, presenta un tasso di interesse fisso con un importo minimo di erogazione pari a 50 mila euro e un loan to value del 90% del prezzo d’ acquisto e/o 80% del valore ricavato attraverso la perizia estimativa.

La durata del mutuo può essere scelta tra le varie scadenze incluse tra i 10 ed i 30 anni. Il calcolo del tasso fisso avviene facendo riferimento al valore IRS aumentato di uno spread, calcolato di volta in volta. Il tasso variabile offerto dalla Banca Nazionale del Lavoro viene calcolato utilizzando come Benchmark il valore Euribor a tre mesi sommato allo spread applicato dalla banca e calcolato in base alle caratteristiche scelte per il proprio mutuo.

Banche convenzionate Mutui ex Inpdap

Banche e finanziarie convenzionate alternative rispetto alla BNL sono principalmente: Carichieti, Italcredi, Prestitalia, Coges, Spefin, Apulia, Banca Popolare Pugliese, Agos, Cassa depositi e prestiti, Compass, Credem, IBL, Intesa Sanpaolo, Findomestic, Unicredit; sono comunque presenti alternative meno famose e più radicate sul territorio che propongono offerte comunque interessanti. Si consiglia di verificarne l’ offerta e le condizioni direttamente attraverso la documentazione in merito presente sui rispettivi portali web.

Tassi mutui banche convenzionate Inps 2024

In via generale, per il tasso variabile esso fa riferimento all’ andamento del tasso Euribor a sei mesi aumentato di novanta punti base rispetto alla rilevazione subito antecedente mentre i mutui Inpdap convenzionati prevedono un tasso fisso agevolato del 2,95%; successivamente il metodo di calcolo del tasso fisso è stato variato e viene calcolato in base alle caratteristiche del singolo mutuo, ovvero rapportando l’ ammontare del mutuo e la sua durata al valore dell’ immobile in oggetto.

A stabilire ciò è stata la determinazione dirigenziale numero 89 con l’ introduzione del concetto di LTV (loan to value) che ha permesso una convenienza maggiore in un periodo come quello attuale di tassi di interesse particolarmente bassi. Con questo nuovo metodo di calcolo è molto facile ottenere un tasso di interesse inferiore al 2% in caso di durata e ammontare del mutuo bassi, ma in ogni caso difficilmente il tasso nelle condizioni più “svantaggiose” difficilmente supera il 2,65%.

Altre categorie agevolate mutui ex Inpdap

I dipendenti del Gruppo Poste Italiane ricadono nella categoria di coloro che possono richiedere un mutuo bancario convenzionato ex Inpdap.

Il mutuo Inpdap convenzionato può essere richiesto anche dagli insegnanti pubblici o statali ma ha caratteristiche diverse rispetto al classico e più conosciuto “ex Inpdap”.

Innanzitutto il mutuo Inps per gli insegnanti può essere erogato a fronte di una necessità di finanziamento per pagare la ristrutturazione della prima casa, per il pagamento di spese condominali straordinarie o per l’ investimento in impianti alimentati da energia rinnovabile.

L’ insegnate per poter accedere a questo finanziamento deve essere titolare di cattedra a tempo determinato da un minimo di quattro anni, oltre a dover essere iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Il finanziamento può essere erogato da una banca convenzionata per i mutui Inpdap o direttamente dall’ ente Inps. In caso di erogazione da parte dell’ ente il tasso è stato stabilito fisso al 3,5% mentre invece se viene erogato da una banca convenzionata esso può subire delle maggiorazioni.

Il tetto massimo finanziabile è stato stabilito in 100.000 euro che devono essere rimborsati in cinque o dieci anni al massimo, con rate mensili. L’ insegnante può decidere di rimborsare il mutuo direttamente tramite prelievo del quinto sulla busta paga. Allo stesso tempo anche i pensionati pubblici di questa o altra categoria possono decidere di onorare il proprio mutuo attraverso la cessione del proprio quinto.

Per fare ciò è necessario produrre e consegnare un’ apposita domanda all’ ente di riferimento o all’ istituto di credito convenzionato, attendendo poi comunicazione contenente il benestare a questa operazione.

Nel fare domanda all’ Inps devono essere presentati documentazioni probatorie attestanti: atto di proprietà o nuda proprietà, SCIA o DIA, dichiarazione del direttore dei lavori riguardo l’ avvio delle operazioni ed i preventivi di spesa ricevuti per opera e materiali.