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Prestito vitalizio ipotecario 2016: pro e contro

prestito vitalizio ipotecario 2016

Come funziona il prestito ipotecario vitalizio

I nuovi contratti di prestito vitalizio ipotecario 2016 sono pronti per essere firmati. Il primo marzo infatti è entrato in vigore il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico che mira a rivitalizzare questa particolare forma di finanziamento pensata per gli anziani.

Un aspetto già regolato dall’articolo 11-quaterdecies del Decreto Legislativo n. 203/2005, che però non aveva fatto buona prova di sé. Ma vediamo nel dettaglio come funziona il prestito vitalizio ipotecario 2016.

Il prestito vitalizio ipotecario prevede la concessione di una certa somma ai soggetti che hanno compiuto il 60esimo anno di età a fronte della sottoscrizione di un’ipoteca sulla prima casa, o su un altro immobile di proprietà non gravato da altre iscrizioni ipotecarie.

Prestiti vitalizi: cosa succede al momento della morte del debitore

In questo modo all’anziano viene concesso un finanziamento che non è tenuto a rimborsare. Ala sua morte i suoi eredi decideranno se rimborsare il finanziamento, riprendendo quindi possesso dell’immobile posto in garanzia oppure lasciare la casa alla banca che ha  concesso il prestito.

Ovviamente se gli eredi si rifiutano di rimborsare il finanziamento, la banca diventa proprietaria della casa ed è quindi libera di vendere l’immobile al fine di saldare il debito contratto dal defunto beneficiario (sia la somma concessa che gli interessi applicati). Nel caso in cui la vendita produca un guadagno superiore a quanto dovuto alla banca, le eccedenze dovranno essere restituite agli eredi del debitore.

Prestito vitalizio e vendita della casa

Al fine di tutelare gli eredi del debitore, la legge stabilisce che il debito da rimborsare alla banca che eroga il finanziamento non può mai eccedere il valore di realizzo dell’immobile. In altre parole nel caso in cui gli eredi non riscattino l’immobile e la banca lo venda, se il ricavato non basta a coprire il credito vantato dalla banca, questa non può rifarsi sugli eredi perché paghino la differenza.

Per quanto riguarda le condizioni finanziarie, la somma concedibile varia sia in funzione del valore dell’immobile su cui si iscrive l’ipoteca sia in base all’età del richiedente. Più è elevato il valore della casa e avanzata l’età del richiedente, tanto più è alta la somma finanziabile. In ogni caso di solito l’importo massimo finanziabile non supera il 50% del valore dell’immobile.

Tuttavia bisogna considerare che la somma che andrebbero a rimborsare gli eredi è molto superiore a quella concessa. Questo perché la struttura del prestito vitalizio ipotecario 2016 il debito tende a crescere esponenzialmente a causa degli interessi applicati, soprattutto dove c’è una lunga aspettativa di vita per il debitore.