Richiedere l’accesso al credito anche se si ha un lavoro a tempo indeterminato oggi è molto frequente. Per questo motivo sono stati istituiti prodotti ad hoc per venire incontro alle esigenze di quei lavoratori che, pur avendo un posto di lavoro statale o pubblico, hanno la necessità di richiedere un prestito. In questo novero è possibile includere anche i prestiti agevolati per insegnanti.
Prestiti per insegnanti: cosa sapere sui prestiti Ex Enam
Fino a qualche anno fa, il principale punto di riferimento in merito a prestiti agevolati per insegnanti erano i prodotti Ex Enam. Come funzionavano? Con la possibilità di richiedere fino a due mensilità nette di stipendio per motivi familiari che andavano dall’adozione di un figlio fino alla necessità di pagare corsi universitari.
I prestiti ex Enam erano caratterizzati da un tasso pari all’1,50% e da spese amministrative corrispondenti all’1% della cifra finanziata.
Prestiti agevolati per insegnanti: come sono cambiate le cose?
La situazione dei prestiti agevolati per insegnanti è cambiata radicalmente con la soppressione dell’Enam e con l’accorpamento dell’Inpdap alla gestione Inps. Oggi il principale riferimento per gli insegnanti che vogliono richiedere l’accesso al credito sono i piccoli prestiti Inps, che consentono di richiedere una cifra minima pari a una mensilità netta di stipendio.
Piccoli prestiti Inps: come funzionano?
I piccoli prestiti Inps sono oggi il punto di riferimento principale per quanto concerne i prestiti agevolati per insegnanti. Come funzionano? Iniziamo a rispondere a questa domanda ricordando che sono caratterizzati da un tasso fisso per tutta la durata del finanziamento e pari al 4,25% (da considerare anche le spese amministrative, che corrispondono allo 0,50% della cifra richiesta).
I piccoli prestiti Inps possono essere rimborsati con piani di ammortamento della durata compresa tra i 12 e i 48 mesi.
Piccoli prestiti Inps informazioni: quanto si può chiedere?
Quando si può chiedere con i prestiti agevolati per insegnanti? Se continuiamo a parlare di piccoli prestiti Inps possiamo ricordare le seguenti regole:
- Prestiti annuali: possibilità di richiedere una mensilità netta di stipendio. Se non ci sono altre cessioni in corso è possibile richiederne due.
- Prestiti biennali: possibilità di richiedere fino a due mensilità nette di stipendio. Se non ci sono altre cessioni in corso è possibile richiederne quattro.
- Prestiti triennali: possibilità di richiedere fino a tre mensilità nette di stipendio. Se non ci sono altre cessioni in corso è possibile richiederne sei.
- Prestiti quadriennali: possibilità di richiedere fino a quattro mensilità nette di stipendio. Se non ci sono altre cessioni in corso è possibile richiederne otto.
Per formalizzare la richiesta è necessario presentarsi presso la propria amministrazione di competenza e consegnare gli appositi moduli di richiesta, che verranno poi inoltrati all’Ente (questa regola vale per i lavoratori in attività di servizio, dal momento che i pensionati possono procedere direttamente online).
In caso di decesso del titolare del contratto di prestito l’Ente non procede al recupero del debito.