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Mutuo Inpdap e Separazione dei Beni

Come avere un prestito senza busta paga

Anche se a sentirli così i mutui e la separazione dei beni sembrano due mondi completamente differenti, sono però correlati nel momento in cui alcune domande si devono porre nel momento in cui si deve accedere ad un mutuo per acquistare casa e quindi iniziano i dubbi. Ci si chiede a chi intestare il mutuo e a chi la casa, quale sia la soluzione migliore e soprattutto quale sia quella fattibile.

A questo punto possiamo dire che la cosa migliore è senza ombra di dubbio dividere in alcuni casi le possibilità che si incontrano e capire come ci si deve comportare. Poi si devono fare anche differenti distinzioni, perché è possibile anche che la casa da acquistare non sia la prima e quindi esistono differenti regole, vediamo di seguito i casi principali per aiutarvi a scegliere la soluzione migliore per la vostra situazione economica e soprattutto patrimoniale.

Mutuo Inpdap Separazione Beni: Prima casa cointestata

Spesso capita che le coppie che si sposano in regime di separazione dei beni all’atto dell’acquisto della prima casa si trovano in difficoltà perché vorrebbero cointestare proprietà e mutuo ad entrambi.

Il problema si può facilmente risolvere grazie all’aiuto di un notaio che possa certificare la proprietà condivisa, mentre per quanto riguarda il mutuo possiamo suggerire se entrambi si lavora nel settore pubblico si può richiedere il credito con la contestazione, mentre nel caso in cui solo uno dei due coniugi lavori ed abbia un contratto Inpdap a quel punto suggeriamo di intestare il prestito esclusivamente a questa persona, per evitare lungaggini ed altri problemi, se si vuole tutelare per essere aiutato nel pagamento si possono fare delle scritture private d’impegno presso un notaio anche.

Richiesta Mutuo Inpdap in Separazione dei Beni: Intestare la casa ad un coniuge ed il mutuo all’altro

Ecco iniziano i casi in cui la legge è un po’ complicata vediamo insieme cosa è possibile fare. Il mutuo si può intestare sia al lavoratore che all’altro coniuge per poter ottenere il credito, se naturalmente la persona che lavora nel settore pubblico fa da garante alla persona stessa e questa ha un regolare posto di lavoro.

In questo casa si tratta del pacchetto Inpdap del mutuo al familiare, però la casa resta intestata alla persona che ha fatto da garante in questo caso. Per evitare di pagare poi delle tasse in più e quindi accollarsi dei costi non obbligatori sarebbe bene cointestare l’immobile fino a quando non si è finito di pagare il mutuo, questo lo consigliamo soprattutto per quanto riguarda la prima casa.

Mutui Inpdap in separazione dei beni: Acquisto di una seconda casa quando la prima è intestata ad entrambi i coniugi

Questa è la situazione più semplice da gestire, perché anche se nonostante la separazione dei beni si decide di cointestare la casa per legge non esiste nessun impedimento in questo campo. Poi si deve anche decidere come gestire il mutuo, se si lavora entrambi nel settore pubblico è possibile cointestare il prestito e quindi non dover fare alcun tipo di trafila differente dal semplice iter.

Nel caso invece si voglia provare a richiedere il mutuo se una persona sola lavora ed è dipendente Inpdap sarebbe bene intestare il mutuo solo a chi lavora. importante è solamente che l’altra persona dia il consenso tramite firma per ipotecare la casa come garanzia per il mutuo.

Il caso in cui la prima casa sia del coniuge che non lavora

Sia che non abbia reddito o che non sia iscritto Inpdap se chi ha la casa non è lo stesso che si intesta il mutuo la cosa diventa un pochino più complicata a livello di legislazione. Si devono tener conto molti passaggi perché è come se la garanzia fosse parte di una persona esterna, in caso di comunione dei beni sarebbe comunque più semplice perché legalmente tutto quello che si è acquistato dal giorno delle nozze risulta di proprietà dei coniugi a metà per uno, mentre nel nostro caso non è così.

Si hanno quindi un maggior numero di documenti da presentare per ottenere questo prestito e si rischia di avere dei problemi in fase istruttoria se decidiamo di intestare la seconda casa sempre al coniuge che non lavora. La soluzione più veloce sarebbe farsi fare un lascito dall’intestatario per ottenere il mutuo.