Mutui prima casa Inpdap 2015 per dipendenti e pensionati
L’acquisto dell’abitazione principale coincide con un nuovo inizio, l’opportunità di costituire la propria famiglia in assoluta indipendenza. Si tratta anche però di un importante impegno economico, che accompagna il mutuatario per molti anni. Trovare un prodotto conveniente e adatto alle proprie esigenze è condizione essenziale per la stipula del contratto.
Se il beneficiario del finanziamento è dipendente o pensionato pubblico, nell’ambito delle migliori offerte troviamo i mutui prima casa Inpdap. Sono prodotti che permettono di conseguire fino a 300mila euro, con durate di 10, 15, 20, 25 o 30 anni.
È un mutuo destinato all’acquisto dell’abitazione principale, disponibile anche per chi è interessato a interventi di surroga (trasferimento a costo zero del proprio mutuo presso un nuovo ente erogatore, con la modifica di tasso e durata).
A godere di quest’opportunità sono gli iscritti (dipendenti o pensionati) alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Nel caso di dipendenti è previso il possesso di un contratto a tempo indeterminato. L’iscrizione e i contributi versati devono essersi verificati da almeno tre anni.
Mutui prima casa Inpdap 2015: invio della domanda
Le richieste di finanziamento devono essere inoltrate all’interno di specifici periodi dell’anno: dal 1° al 10 gennaio, 1-10 maggio, 1-10 settembre. L’invio si realizza online grazie alla sezione “Servizi online” del portale ufficiale Inps (inps.it). Per eseguire questa operazione è indispensabile il Pin fornito dall’Inps, un codice di identificazione personale.
Ogni domanda incompleta sarà rifiutata, mentre le richieste corrette saranno accolte, purché la disponibilità della Direzione Regionale competente sia adeguata. Se invece risulterà incapace di far fronte a tutte le richieste, spetterà all’Ufficio Provinciale e Territoriale stilare una graduatoria. Questa sarà definita essenzialmente in base a due parametri: la composizione del nucleo familiare e il reddito di quest’ultimo.
Mutui prima casa Inpdap 2015: tassi
Passiamo a una delle variabili di maggiore rilievo per il richiedente, il tasso di interesse. Il mutuatario può scegliere tra:
- tasso fisso al 2,95%, costante per tutto il periodo di rimborso (aggiornato nel luglio 2015);
- tasso variabile: avremo il 3,50% nel corso del primo anno e quindi un tasso variabile determinato dall’Euribor a 6 mesi, maggiorato di 90 punti.
Le rate sono pagate utilizzando i Mav precompilati, forniti al beneficiario del mutuo da parte dell’ente previdenziale. Il cliente può sempre scaricare e stampare i Mav impiegando i servizi online del portale Inps (proprio come accade per la richiesta, anche in questo caso l’utente deve disporre del Pin).